“Diversity & Disability Management”: La diversità fa la differenza sul mercato

  Osservatorio Socialis   Nov 28, 2018   News, Principale   Commenti disabilitati su “Diversity & Disability Management”: La diversità fa la differenza sul mercato

Trasformare l’obbligo in opportunità, questa la sfida che il Diversity e il Disability Manager sono chiamati ad affrontare negli ultimi anni. La valorizzazione delle differenze individuali, questo il tema che sta interessando sempre di più professionisti e imprese in Italia come nel resto del mondo, e di cui si è parlato il 22 novembre scorso al convegno Disability& Diversity Management – Ricerche, esperienze e prospettive a confrontopresso l’Auditorium Inail di Roma, promosso dall’Associazione Abilitando in collaborazione con Intesa San Paolo, JacobsRandstad, Alstom e Cisco, e in partnership con IBM.

Come un pilota d’aereo aiuta le persone a raggiungere le loro destinazione, grazie ai sistemi più moderni a sua disposizione – richiamando l’immagine con la quale è stato lanciato il convegno – così il Diversity e il Disability Manager devono possedere le competenze adeguate per accompagnare e guidare le persone verso i loro obiettivi, e contemporaneamente facilitare l’azienda nello spiccare il volo, fronteggiare le turbolenze e gli improvvisi vuoti d’aria, per raggiungere alte quote.

Il Diversity Management – e così il Disability Management che si inserisce nel quadro del primo – rappresenta un approccio multilaterale che riconosce le differenze per gestirle attivamente e valorizzarle all’interno delle aree e dei processi aziendali, non solo in un’ottica etica, ma anche come elemento di differenziazione sul mercato e strumento per aumentare la competitività dell’azienda e le possibilità di successo.

Il Diversity Management insegna che le diversità fanno la differenza in termini di creatività, innovazione e business, generando un’organizzazione globale strutturata in gruppi e affrontando così le priorità, convertendole da obiettivi a progetti. La creazione di una cultura inclusiva e tollerante verso il “diverso”, sostenuta anche da basi normative, è oggi non solo cultura, ma anche necessità gestionale, perché attraverso le differenze si può fare la differenza sul mercato.

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a cura di Valentina Pezza ©Osservatorio Socialis

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