I detenuti di Bollate a lezione di bridge

  Osservatorio Socialis   Mar 20, 2018   News, Principale   Commenti disabilitati su I detenuti di Bollate a lezione di bridge

Un gioco nobile, pulito, che insegna il rispetto delle regole e dell’avversario. Da quando il bridge è entrato nel carcere di Bollate (Milano), grazie a un corso riservato ai detenuti, la riabilitazione è il momento più atteso della settimana.

Sono 26 i partecipanti al programma di dieci lezioni tenute da Eduardo Rosenfeld, istruttore della Federazione Italiana Gioco Bridge (Figb), tutti i mercoledì, per due ore, nella biblioteca del carcere.

A dare il via all’iniziativa è stato un detenuto appassionato di bridge, che dopo varie lezioni ai compagni ha chiesto il supporto della Federazione, associata al Coni dal ’93 e già reduce da esperienze positive di volontariato nelle carceri di Rebibbia e Latina.

“Il bridge non è un gioco di carte, è un gioco di logica – spiega il presidente della Figb, Francesco Ferlazzo Natoli – Non si vince perché si ha fortuna, ma perché si individuano le mosse vincenti attraverso delle analisi. I benefici del bridge sulla mente sono dimostrati da numerosi studi scientifici: potenzia la memoria, il ragionamento, ma anche il comportamento sociale”.

 

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