“Scopo di lucro: quo vadis?”

  Osservatorio Socialis   Feb 21, 2017   News, Principale   Commenti disabilitati su “Scopo di lucro: quo vadis?”

Le ferrovie devono generare profitto, oppure devono pensare solo a trasportare gente come fanno i battelli? Lo scopo di lucro sta davvero arretrando di fronte all’avanzare di condotte marcatamente CSR-oriented, oppure siamo davanti alla solita logica compensativa – del fare per ricevere – che trasforma l’autentica etica in mera etichetta?

Sono queste le domande che si è posto Federico Trotti per la sua tesi di laurea in Economia e Legislazione d’Impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore dal titolo “SCOPO DI LUCRO: QUO VADIS?” che gli è valsa il Premio Socialis, riconoscimento del nostro Osservatorio per i migliori elaborati in tema di sostenibilità e responsabilità sociale di impresa.

La domanda di ricerca riguarda l’esistenza o meno di norme che impongono responsabilità sociali ed ambientali in capo agli amministratori.

Il taglio dato dallo studente lo ha portato ad analizzare la CSR non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello giuridico.

Dopo aver analizzato le principali teorie in tema di corporate social responsibility, Federico Trotti è passato a descrivere le normative sulla responsabilità sociale in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti, senza ovviamente dimenticare l’Italia, mettendo in luce differenze e affinità tra le diverse legislazioni.

Per quanto riguarda il nostro Paese sono stati considerati alcuni articoli del codice civile, il Tuf, il testo unico che regola l’intermediazione finanziaria e lo Statuto delle imprese, la legge 180/2011.

L’analisi prende in considerazione anche il grande motore legislativo che è l’Unione Europea, in particolare la Direttiva 95/2014, su cui il nostro Osservatorio ha pubblicato uno speciale.

Inoltre vengono anche approfondite le Società benefit, una nuova forma giuridica introdotta in Italia con la Legge di Stabilità 2016 che riguardano quelle società che tendono ad avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità senza rinunciare ai profitti e ai dividendi.

Leggi anche:

Lo speciale Premio Socialis 2016
Tutte le tesi premiate: Green Computing e e-commerce sostenibile (Università di Pavia)
Corporate Governance e sostenibilità ambientale (Università di Firenze)

Comments are closed.