Si è svolta presso l’Auditorium del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma la cerimonia di consegna del 17esimo Premio Socialis – Main sponsor ACEA – con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e Mare; Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Roma Capitale; Commissione europea – Rappresentanza in Italia; ACRI; ADI – Associazione per il Disegno Industriale; AIDP – Lazio; Anima Impresa; Anima per il Sociale; Assifero; ASSOSEF – Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari; ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; CITTADELLARTE – Fondazione Pistoletto Onlus; Fondazione Moleskine; Fondazione PRIORITALIA; RAI – Responsabilità sociale.
37 le tesi di laurea candidate quest’anno al Premio Socialis, il primo riconoscimento in Italia a valorizzare i laureati e futuri manager della Responsabilità sociale d’impresa, una specializzazione richiesta oggi dal 75% delle aziende nazionali che dichiarano di investire in uno sviluppo responsabile (VIII Rapporto sull’impegno sociale delle aziende in Italia, Osservatorio Socialis/Istituto Ixè, 2018).
Un interesse crescente, che si riscontra anche nell’offerta formativa pre e post laurea degli atenei italiani. Su 223 insegnamenti nel Centro Italia, 211 nel Sud Italia e 457 nel Nord Italia relativi alle tematiche di CSR mappati dall’Osservatorio Socialis in 68 Università, il 36% è centrato sull’Etica, il 17% sulla CSR e il 15% sulla sostenibilità, cui si aggiunge una serie di corsi correlati (Diversity management 8%, Rendicontazione sociale 7%, Social innovation 7%, Finanza etica 6%, Fund raising 4%).
LA GIURIA 2019
I giurati di questa edizione sono stati: Maria Ludovica Agrò – Già Responsabile Punto di Contatto Nazionale OCSE per la CSR; Giuditta Alessandrini – Professore ordinario senior, Università Roma Tre; Carola Carazzone – Segretario Generale Assifero; Marco Fedeli – Presidente Assosef; Luigi Mariano – Docente di Etica Economica, Pontificia Università Gregoriana; Elio Silva – Editorialista per Il Sole24Ore; Roberto Orsi – Presidente di Errepi Comunicazione e Direttore dell’Osservatorio Socialis.
L’EVENTO
Giuseppe Sgaramella, Responsabile Sostenibilità ACEA, ha consegnato i premi ai giovani vincitori, che hanno poi illustrato i loro lavori. È seguita una tavola rotonda sul tema del futuro della CSR, cui hanno partecipato: Maria Ludovica Agrò, Già Direttore PCN OCSE in Italia; Sabrina Alfonsi, Presidente Municipio Roma I Centro; Pietro Ferrari Bravo, Coordinatore Ufficio Riforma Terzo Settore ASSIFERO; Gloria Fiorani, Docente CSR e Rendicontazione sociale, Università di Roma “Tor Vergata”; Marcella Mallen, Presidente Fondazione Prioritalia; Paolo Naldini, Direttore CITTADELLARTE – Fondazione Pistoletto Onlus; Roberto Natale, Responsabile Responsabilità Sociale RAI; Barbara Santoro, Consigliere Anima per il Sociale nei valori d’impresa; Maria Sebregondi, Co-Founder and President Moleskine Foundation; David Trotti, Presidente Associazione Italiana Direttori del Personale – Lazio.
Nel corso dell’evento il Direttore dell’Osservatorio Socialis, Roberto Orsi, ha presentato il CSR – Check for Sustainability Ranking®: nuova piattaforma digitale e strumento per la misurazione e la messa a sistema della responsabilità sociale e della sostenibilità – secondo 6 macro-aree e 34 nuovi indicatori – per far riconoscere il valore e la ricaduta delle azioni di aziende e organizzazioni: esigenza segnalata dal 52% delle imprese italiane intervistate (VIII Rapporto CSR, 2018).
I VINCITORI E LE MENZIONI SPECIALI 2019
Il Premio Socialis di quest’anno è stato vinto da:
Federica Bosco (Università “Tor Vergata” di Roma) con la tesi: “Comunicare la sostenibilità nel Sistema Sanitario: Il caso del Policlinico Tor Vergata” (Relatore: Prof.ssa Gloria Fiorani). L’elaborato nasce dall’esigenza di voler migliorare la comunicazione aziendale del Policlinico Universitario “Tor Vergata” di Roma con riferimento ai temi della Responsabilità Sociale dell’Agenda 2030, ed ha come obiettivo quello di presentare ed analizzare il caso del PTV che ha fatto dello Sviluppo Sostenibile la propria missione istituzionale.
Federica Piccolo (Università di Modena e Reggio-Emilia) con la tesi: “Biochar: Valorizzazione nei geopolimeri“ (Relatore: Prof.ssa Isabella Lancellotti). Scopo dell’elaborato è stato produrre materiali geopolimerici con proprietà eco-sostenibili, introducendo materie prime alternative come il Biochar e il Matrix sand, al fine di ridurre l’impatto ambientale del settore edile, risparmiando energia e risorse, e sperimentando una gestione più virtuosa dell’intera catena dei rifiuti.
Antonella Sforza (Università di Padova) con la tesi: “Green Public Procurement come strumento di promozione della Responsabilità sociale d’Impresa. Esperienze regionali a confronto“ (Relatore: Prof.ssa Ekaterina Domorenok). L’elaborato si concentra sul ruolo che la Pubblica Amministrazione è in grado di ricoprire per guidare i territori verso una nuova economia sociale ed inclusiva. Nello specifico, vengono prese in esame la Puglia e il Veneto, con l‘intento di illustrare come le amministrazioni regionali possano incoraggiare il consolidamento della responsabilità sociale delle imprese.
Le menzioni speciali sono state assegnate a:
Diego Baù (Università Cà Foscari di Venezia) per la tesi: “Sostenibilità e CSR nel settore bancario. Il caso Crèdit Agricole Italia“ (Relatore: Prof.ssa Chiara Mio). Scopo dell’elaborato è stato indagare gli aspetti di corporate governance e di gestione che influenzano o sono influenzati dalla performance di sostenibilità dell’impresa, contestualizzando i risultati dell’indagine nel caso di Crédit Agricole Italia. Al termine sono state elaborate alcune proposte utili per l’azienda, presentate alle direzioni generali del Gruppo.
Alessia Gervasone (Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino) per la tesi: “Interconnessione, relazione, immaginazione. L’arte interattiva per un futuro sostenibile“ (Relatore: Prof. Andrea Balzola). L’elaborato evidenzia come la ricerca artistica possa assumere un ruolo educativo e di sensibilizzazione importante sul tema dello Sviluppo Sostenibile. La ricerca, seguendo una linea estetico filosofica, è stata suddivisa in tre capitoli principali: Cambio di rotta, Il ruolo dell’arte, L’arte interattiva e la crisi ecologica.
Sofia Gualandi (Università di Ferrara) per la tesi: “Human Right Due Diligence come strumento di regolamentazione della catena globale del valore dell’impresa multinazionale: Un’auspicabile integrazione con il principio di responsabilità solidale a tutela del lavoratore“ (Relatore: Prof.ssa Silvia Borelli). L’elaborato illustra il nuovo istituto della HRDD – Human Right Due Diligence, finalizzato alla tutela dei diritti umani nei contesti di business delle imprese multinazionali, evidenziandone criticità e rischi.
Roxana Mihalcioiu (Università di Roma “La Sapienza”) per la tesi: “L’impiego della Gamification nella CSR“ (Relatore: Prof. Stefano Scarcella Prandstraller). L’elaborato analizza le potenzialità dello strumento “Gamification” applicato in ambito di Corporate Social Responsibility, dimostrando come possa essere utilizzato con successo per raggiungere diversi obiettivi, quali ad esempio: educare gli stakeholders, accrescere la loro consapevolezza nei confronti della responsabilità sociale, coinvolgerli in attività specifiche, condividere valori comuni.
Alice Sanna (Università di Bologna) per la tesi: “Gender lens investing: la finanza etica per l’empowerment economico e sociale delle donne“ (Relatore: Prof.ssa Barbara Petracci). L’elaborato si propone di individuare e descrivere, all’interno dell’ambito della finanza etica o socialmente responsabile, un canale privilegiato attraverso cui il mercato dei capitali può contribuire a colmare il divario di genere: il Gender lens investing.
Alberto Sculatti (Università degli Studi di Firenze) per la tesi: “La Corporate Governance e il processo di integrazione della CSR nella Corporate Strategy: il caso Ruffino S.r.l. A Constellation Brands Company“ (Relatore: Prof. Andrea Paci). L’elaborato analizza le influenze degli assetti di corporate governance per la diffusione della CSR all’interno dell’organizzazione, attraverso un’analisi del caso aziendale Ruffino, una delle più importanti società vitivinicole italiane, controllata della multinazionale Constellation Brands.
LE INTERVISTE AI VINCITORI
I RELATORI AL PANEL
L’ANNUNCIO
