Assegnato il Premio Socialis 2019 alle migliori tesi di laurea italiane in CSR e sviluppo sostenibile

  Osservatorio Socialis   Dic 05, 2019   News, Principale   Commenti disabilitati su Assegnato il Premio Socialis 2019 alle migliori tesi di laurea italiane in CSR e sviluppo sostenibile

Il futuro della responsabilità sociale d’impresa? In crescita, coniugando impegno sociale con profitto: secondo i dati dell’Osservatorio Socialis, infatti, l’85% delle aziende italiane con almeno 80 dipendenti ha investito quasi 1 miliardo e mezzo di euro (1,412 mld) in CSR e sviluppo sostenibile, il 25% in più rispetto al dato del 2015. Inoltre le attività di responsabilità sociale migliorano i rapporti con i territori e le comunità locali (49%), aumentano la notorietà dell’azienda (47%) e migliorano il clima interno (44%). Per il 75% delle aziende una specializzazione in CSR è un elemento di distinzione in un curriculum professionale.

È questa la tendenza emersa nel corso della cerimonia di consegna del 17esimo Premio Socialis per tesi di laurea in CSR e sviluppo sostenibile, che si è svolta a Roma presso il museo MACRO Asilo – Main sponsor ACEA – con il patrocinio all’evento di Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e Mare; Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Roma Capitale; Commissione europea – Rappresentanza in Italia; ACRI; ADI – Associazione per il Disegno Industriale; AIDP – Lazio; Anima Impresa; Anima per il Sociale; Assifero; ASSOSEF – Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari; ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; CITTADELLARTE – Fondazione Pistoletto Onlus; Fondazione Moleskine; Fondazione PRIORITALIA; RAI – Responsabilità sociale.

A valutare gli elaborati una Giuria composta da: Maria Ludovica Agrò – Già Responsabile Punto di Contatto Nazionale OCSE per la CSR; Giuditta Alessandrini – Professore ordinario senior, Università Roma Tre; Carola Carazzone – Segretario Generale Assifero; Marco Fedeli – Presidente Assosef; Luigi Mariano – Docente di Etica Economica, Pontificia Università Gregoriana; Elio Silva – Editorialista per Il Sole24Ore; Roberto Orsi  – Presidente di Errepi Comunicazione e Direttore dell’Osservatorio Socialis.

Le tesi vincitrici provengono dalle Università di Roma Tor Vergata, Modena-Reggio Emilia e Padova: Federica Bosco (Università “Tor Vergata” di Roma) “Comunicare la sostenibilità nel Sistema Sanitario: Il caso del Policlinico Tor Vergata“; Federica Piccolo (Università di Modena e Reggio-Emilia) “Biochar: Valorizzazione nei geopolimeri“; Antonella Sforza (Università di Padova) “Green Public Procurement come strumento di promozione della Responsabilità sociale d’Impresa. Esperienze regionali a confronto“.

Menzioni speciali a: Diego Baù (Università Cà Foscari di Venezia) “Sostenibilità e CSR nel settore bancario. Il caso Crèdit Agricole Italia“; Alessia Gervasone (Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino) “Interconnessione, relazione, immaginazione. L’arte interattiva per un futuro sostenibile“; Sofia Gualandi (Università di Ferrara) “Human Right Due Diligence come strumento di regolamentazione della catena globale del valore dell’impresa multinazionale: Un’auspicabile integrazione con il principio di responsabilità solidale a tutela del lavoratore“; Roxana Mihalcioiu (Università di Roma “La Sapienza”) “L’impiego della Gamification nella CSR“; Alice Sanna (Università di Bologna) “Gender lens investing: la finanza etica per l’empowerment economico e sociale delle donne“; Alberto Sculatti (Università degli Studi di Firenze) “La Corporate Governance e il processo di integrazione della CSR nella Corporate Strategy: il caso Ruffino S.r.l. A Constellation Brands Company“.

«Il Premio Socialis è un’occasione concreta per giovani talenti – spiega Roberto Orsi, Presidente di Errepi Comunicazione e Direttore dell’Osservatorio Socialis – che possono portare il loro contributo ad un nuovo modo di intendere il lavoro, dove l’attività di CSR sarà sempre più integrata nella gestione aziendale».

Il crescente interesse verso la Responsabilità sociale d’impresa si riscontra anche nell’offerta formativa pre e post laurea degli atenei italiani. Su 223 insegnamenti nel Centro Italia, 211 nel Sud Italia e 457 nel Nord Italia relativi alle tematiche di CSR mappati dall’Osservatorio Socialis in 68 Università, il 36% è centrato sull’Etica, il 17% sulla CSR e il 15% sulla sostenibilità, cui si aggiunge una serie di corsi correlati (Diversity management 8%, Rendicontazione sociale 7%, Social innovation 7%, Finanza etica 6%, Fund raising 4%).

In 17 anni sono pervenute al Premio Socialis 886 tesi di laurea da 72 atenei, per il 40% del Centro Italia, seguito dal 25% del Nord Est e dal 22% del Nord Ovest; per il 18% dal Sud e per il 5% dalle Isole. Economia è la facoltà più rappresentata (45% delle tesi) insieme a Scienze sociali/Politiche (30%). Seguono Lettere e Filosofia (8%), Ingegneria (6%), Giurisprudenza (5%), Architettura (3%) e altre discipline (Scienze motorie, Scienze gastronomiche, Design, Statistica, Agraria, Scienze naturali, 3%).

Leggi la Storia e l’Albo d’oro del Premio Socialis

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