Speciali

Premio Socialis 2022: in Ara Pacis il ventennale

Si è svolta all’Auditorium dell’Ara Pacis a Roma la cerimonia dedicata alla XX edizione del Premio Socialis, il più longevo riconoscimento per le migliori tesi di laurea italiane su CSR e sviluppo sostenibile, con la partecipazione di Saipem, MSD Italia e Sogei e con il patrocinio tra gli altri del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Roma Capitale, Confcommercio, Sustainability Makers, ASVIS, Rai per il Sociale, Anima impresa, Assifero e Anima per il Sociale.

I NUMERI DEL PREMIO SOCIALIS 

Alla XX edizione del Premio Socialis hanno partecipato lavori provenienti per il 38% dal Centro Italia, per il 41% dal Nord, per il 21% dal Sud e Isole. Economia è la facoltà più rappresentata (36% delle tesi candidate), ma seguono a poca distanza Ingegneria, Architettura e STEM (28%), Scienze politiche e Discipline Umanistiche (22%), Giurisprudenza (7%) e Altre Discipline (7%).

Il Premio Socialis è il più longevo riconoscimento alle migliori tesi di laurea italiane dedicate alla CSR e allo sviluppo sostenibile.  Negli anni sono pervenute 1144 tesi di laurea da oltre 70 atenei, sono stati proclamati 119 tra vincitori e menzioni speciali, hanno partecipato agli eventi 48 aziende sostenitrici e 30 enti patrocinanti.

IL TALK

Dal Talk intitolato “La sostenibilità in pratica: visioni, modelli e strumenti” le conferme di un nuovo cambio di passo necessario per incentivare le sinergie tra università, imprese, istituzioni e non profit, soprattutto in vista dell’arrivo di nuove direttive europee che estenderanno l’obbligo di rendicontare informazioni non finanziarie anche a numerose PMI.

GLI SPEAKER

Nicola De Michelis, Unione Europea, Unità Crescita intelligente e Sostenibile, Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia,  Marcella Mallen, Presidente ASVIS, Raffaele Fiorentino, Università Parthenope

Simone Vellucci, DG unità di Missione PNRR, Ministero Imprese e Made in Italy, Paola Nicoletti, Primo ricercatore INAPP, Anna Scafuri, Responsabile Funzione Responsabilità Sociale Corporate SOGEI, Barbara Mazza, Sapienza Università di Roma

Benedetta Francesconi, Direttore Generale Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, Marco Stampa, Sustainability and Governance manager SAIPEM, Francesco Marangon, Università di Udine.

LE INDAGINI DI OSSERVATORIO SOCIALIS

Le indagini realizzate per l’occasione e presentate dall’Osservatorio Socialis, hanno evidenziato una crescita di corsi universitari a tema sustainability distribuiti in sempre più numerosi dipartimenti (oltre 800 in 70 atenei italiani) e fotografato 120 Academy aziendali come ancora orientate alla formazione prettamente tecnica, ma attente a costruire uno scenario dove le competenze trasversali sulle tematiche ESG saranno sempre più richieste.

Il tutto all’interno di un altro dato che ha fissato a 2 miliardi e 160 milioni di euro gli investimenti delle aziende negli ambiti economico, sociale e ambientale segnando un +20% rispetto al 2020, nonostante la crisi pandemica (10° Rapporto CSR dell’Osservatorio Socialis).

I VINCITORI E LE MENZIONI SPECIALI 2022

Marta Antoniutti (Università Iuav di Venezia– Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Culture del Progetto) con la tesi Architecture in conflict. Sustainable Urban Restoration” (Relatore: Prof Benno Albrecht) volta a proporre soluzioni di ricostruzione sostenibile delle città colpite da conflitti e dai cambiamenti climatici.

Davide Napoletano (Università degli Studi dell’Aquila – Corso Laurea Magistrale in Economia, Amministrazione e Finanza) con la tesi “Servizi, Sviluppo e Sostenibilità. Prospettive emergenti nella regione Abruzzo” (Relatore: Prof.ssa Loredana Taccone), che propone soluzioni sostenibili per le realtà locali del territorio abruzzese con tessuto imprenditoriale e risorse da valorizzare.

Sara Pasini (Università degli Studi di Brescia– Corso di Laurea Magistrale in Green Economy and Sustainability) con la tesi Green Human Resource Management: differences in perspectives between secondary and tertiary sector in Lombardy” (Relatore: Prof.ssa Muzzi Caterina e Correlatore: Prof. Giacomini Davide) che esplora i diversi approcci ai temi della Sostenibilità, quali Salute, Sicurezza e Ambiente, Motivazione del personale, comparando le differenze di comportamento e di valore tra aziende del settore secondario e del settore terziario.

Gianluca Gherardi (Università degli Studi di Napoli Federico II- Corso di Laurea Magistrale in Finanza) con la tesi “I fattori ESG fra diritto, prassi e risultati” (Relatore: Prof. Renato Briganti e Correlatore: Rosa Cocozza) che mostra i risultati l’importanza oggettiva dell’etica in economia e del ruolo che svolge la Responsabilità sociale d’impresa nell’averne diffuso l’emergere e consolidato la rilevanza.

Gioia Maurizi (Università degli Studi di Tor Vergata- Corso di Laurea Magistrale Economia e Management) con la tesi “La New Space Economy tra sostenibilità, ricerca e innovazione” (Relatore: Prof. Marco Meneguzzo). Lo scopo della tesi è quello di spiegare come e perché il settore spaziale è legato alla sostenibilità, ne delinea il valore, i confini e le caratteristiche con un focus sull’impatto socio-economico, l’occupazione e l’inclusione.

Francesca Nocco (Università del Salento- Corso di Laurea Magistrale in Management Engineering) con la tesi “Come rendere più sostenibile la gestione aziendale? Analisi e proposta di modelli di gestione di business nel settore agroalimentare” (Relatore: Prof.ssa Maria Elena Latino e Correlatore: Prof.ssa Marta Menegoli) che propone la messa in pratica di business model facendo riferimento all’Agenda 2030 e ai parametri ESG.

Virginia Spadaccini (Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara- Corso di Laurea Magistrale in Beni archeologici e storico-artistici) con tesi dal titolo “Museologia di moda. I musei della moda e del costume in Italia” (Relatore: Prof.ssa Ilaria Miarelli Mariani e Correlatore: Dott.ssa Matilde Amaturo) che affronta un argomento originale toccando il campo dell’arte, della museologia, della moda e del design, dell’antropologia culturale e del costume, attraverso una prospettiva comparata Italia, Europa e Mondo.

PARLANO VINCITRICI E VINCITORI

GUARDA GLI INTERVENTI AL TALK

“SOSTENIBILITÀ IN PRATICA”: PANEL 1

“SOSTENIBILITÀ IN PRATICA”: PANEL 2

“SOSTENIBILITÀ IN PRATICA”: PANEL 3

  Osservatorio Socialis   Dic 20, 2022   News, Principale, Speciali   Commenti disabilitati su Premio Socialis 2022: in Ara Pacis il ventennale   Leggi Altro

Premio Socialis 2021: ecco il reportage dell’evento

Si è tenuta in diretta streaming dall’Università Mercatorum di Roma, sul canale YouTube di Osservatorio Socialis, la XIX edizione del Premio Socialis, il più longevo riconoscimento italiano per tesi di laurea sulla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile, che ha assegnato 3 premi e 3 menzioni speciali nel corso della cerimonia introdotta dai saluti del Rettore Giovanni Cannata e patrocinata da MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Transizione Ecologica, Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, UNIONCAMERE, ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio, AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale, AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Anima per il Sociale nei Valori d’Impresa, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus, CSR Manager Network e RAI Per il Sociale.

I NUMERI DEL PREMIO SOCIALIS

In 19 edizioni sono pervenute 1.062 tesi di laurea da oltre 70 atenei, sono stati proclamati 113 tra vincitori e menzioni speciali, hanno partecipato agli eventi 44 aziende sostenitrici e 22 enti patrocinanti.

I lavori dell’edizione 2021 sono arrivati per il 49% dal Centro Italia, per il 35% dal Nord, per il 16% dal Sud e Isole. Economia è la facoltà più rappresentata (62% delle tesi candidate), seguono Giurisprudenza (10%) e Ingegneria (10%), Discipline Umanistiche (6%), Scienze politiche (4%) e Altre Discipline (8%).

LA GIURIA 2021

giurati di questa edizione sono stati: Maria Ludovica Agrò – Già Responsabile Punto di Contatto Nazionale OCSE per la CSR; Giuditta Alessandrini – Professore ordinario senior, Università Roma Tre; Marcella Mallen – Co-Presidente ASviS e Presidente Fondazione Prioritalia; Luigi Mariano – Docente di Etica Economica, Pontificia Università Gregoriana; Roberto Orsi – Direttore dell’Osservatorio Socialis e Presidente di Errepi Comunicazione; Elio Silva – Editorialista per Il Sole24Ore.

L’EVENTO

Alla cerimonia di premiazione dei giovani vincitori, che hanno illustrato in diretta i loro lavori, è seguito il CSR Talk intitolato “Next Generation: agire ESG per un futuro migliore” – moderato da Roberto Orsi e Maria Ludovica Agrò – cui hanno partecipato, nel primo panel, Rosaria Fausta Romano, Capo Dipartimento Energia e Clima, Ministero della Transizione Ecologica; Massimiliano Monnanni, Responsabile RSI e Corporate Affairs, POSTE ITALIANE; David Trotti, Vicepresidente nazionale, AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale; Gloria Fiorani, Associato in CSR e Rendicontazione sociale, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Paola Nicoletti, Primo ricercatore INAPP – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.

Nel secondo panel sono intervenuti Andrea Bianchi, Segretario Generale, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Paolo Bandiera, Direttore Generale, AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Anna Lo Iacono, Senior Manager of Corporate Social Responsibility, FASTWEB; Federica Doni, Associato in Business Administration and Accounting, Università Milano-Bicocca; Benedetta Nicastro, Responsabile Corporate Communication e CSR, ROCHE.

Al terzo e ultimo panel hanno partecipato Francesca Cigarini, Analista politico, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Anna Scafuri, Responsabile Public Affairs, Sustainibility & External Relations, SOGEI; Paolo Naldini, Direttore, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus; Francesco Tavassi, Presidente – TEMI Spa; Francesco De Luca, Presidente Corso di Laurea Magistrale Economia e Management, Università di Chieti e Pescara.


I VINCITORI E LE MENZIONI SPECIALI 2021

Il Premio Socialis di quest’anno è stato vinto da:

Angela Daloia (Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management) con la tesi “Modelli di business ibridi: opportunità e rischi” (Relatore: Prof.ssa Federica Bandini) volta a descrivere la nuova frontiera della responsabilità sociale che guarda con fiducia al paradigma dell’Economia civile, in cui Stato, Mercato e Società interagiscono per creare valore economico e sociale.

Marco Deligios (Università degli Studi di Cagliari – Corso Laurea Magistrale in Economia Manageriale) con la tesi “Performance Measurement in ambito Pubblico. La ‘Balanced Scorecard’ come strumento per la Misurazione e Valutazione delle Performance” (Relatore: Prof. Patrizio Monfardini), volta a innestare gli aspetti di maggior successo delle realtà private sulle organizzazioni pubbliche, per creare un modello di sviluppo più efficace perché misurato e programmato.

Silvia Dondi (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Corso di Laurea Triennale in Marketing e Organizzazione d’Impresa) con la tesi “Sostenibilità d’impresa e green human resource management” (Relatore: Prof.ssa Anna Chiara Scapolan) volta a mettere in chiara connessione il concetto di responsabilità sociale d’impresa e la sua messa a sistema con la gestione delle risorse umane nell’ambito di una vantaggiosa conversione eco-sostenibile.

Le menzioni speciali sono state assegnate a:

Beatrice Mancini (Università degli Studi della Tuscia – Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione, Finanza, Controllo) con la tesi “Le azioni ESG e il loro impatto sulle performance aziendali: un’analisi sulle imprese quotate italiane” (Relatore: Dott. Patrizio Morganti), volta a dimostrare il rapporto positivo tra sostenibilità e redditività economica.

Corrado Nicolaj (Università di Pisa – Corso di Laurea Magistrale in Filosofia e Forme del Sapere) con la tesi “Risorse Umane e Affective Commitment: la dimensione del lavoro e la prospettiva etica di Ricoeur” (Relatore: Prof. Giovanni Scarafile), volta a sottolineare il connubio tra etica applicata ed economia responsabile per dare valore aggiunto nell’organizzazione dell’impresa.

Tommaso Sensi (Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Corso di Laurea Magistrale in Gestione degli Intermediari Finanziari) con la tesi “Rigenerazione urbana sostenibile: città a prova di pandemia post Covid-19” (Prof.ssa Gloria Fiorani), volta ad adottare la rigenerazione urbana come strategia valida per rendere possibile lo sviluppo sostenibile nelle città, con particolare riguardo alle sfere economica, sociale ed ambientale.

LE INTERVISTE AI VINCITORI

GLI SPEAKER DEL 1° PANEL

GLI SPEAKER DEL 2° PANEL

GLI SPEAKER DEL 3° PANEL

  Osservatorio Socialis   Dic 30, 2021   News, Principale, Speciali   Commenti disabilitati su Premio Socialis 2021: ecco il reportage dell’evento   Leggi Altro

IX Rapporto CSR in Italia

Sintesi dei risultati

Presentato in live streaming dall’Università Mercatorum di Roma il IX Rapporto di indagine sull’impegno sociale delle aziende in Italia a cura dell’Osservatorio Socialis con la partecipazione di CDP – Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Amplifon, MSD Italia e Prioritalia.

Nel 2019, anno solare cui si riferisce il presente Rapporto, viene referenziata una cifra globale degli investimenti superiore di oltre il 25% rispetto alla rilevazione precedente, e cresce anche il numero percentuale delle aziende che dichiarano di essere impegnate in iniziative di CSR, toccando il 92%: +50% circa negli ultimi 18 anni.

Nel 2020, in piena pandemia di Covid-19 al momento della rilevazione dei dati, per la prima volta la cifra stanziata per gli investimenti in CSR ipotizzata per l’anno in corso è inferiore a quella dell’anno precedente: il 37% delle imprese intervistate ha dichiarato di aver stanziato un budget per la CSR nel 2020 prima dell’emergenza Covid-19, ma poi ha deciso/dovuto ridurlo o annullarlo a causa della crisi economica. Viceversa esiste un 18% di imprese che non aveva ancora previsto un budget ma, a seguito dell’emergenza sanitaria, ha deciso di stanziarne uno, con un investimento medio di 153mila euro: in estrema sintesi siamo di fronte ad una riduzione del 19% degli investimenti.

Imprese che investono in CSR

Tra le seguenti modalità di intervento quali ha adottato la Sua azienda per investire in CSR?

Investendo in nuove tecnologie per limitare inquinamento e migliorare lo smaltimento dei rifiuti 42%
Investendo per migliorare risparmio energetico 38%
Introducendo/potenziando la raccolta differenziata 31%
Collaborando con le Università 30%
Modificando i processi e/o i prodotti aziendali 27%
Mettendo a disposizione di organizzazioni no profit le professionalità dell’azienda 25%
Modificando l’organizzazione aziendale, i contratti, la struttura e i servizi interni 24%

Trend della CSR

L’edizione 2020 del Rapporto Socialis si apre con un primo dato che conferma la costante progressione del trend di crescita della diffusione della CSR nelle imprese di medie e grandi dimensioni (aziende con almeno 80 dipendenti).

La cultura e pratica aziendale della Responsabilità Sociale vede un coinvolgimento attivo delle imprese italiane cresciuto quasi del 50% in 18 anni, in particolare appaiono molto diffuse e in consolidamento progressivo le azioni e iniziative di attenzione ai dipendenti.

Trend della dimensione economica dell’investimento

La cifra media investita nel 2019 dalle imprese italiane impegnate in CSR è pari a 241mila euro. Un aumento del 15% rispetto alla rilevazione del 2017, quando la cifra media per azienda era ferma a 209mila euro.

Per la prima volta nella storia della rilevazione, la previsione di spesa per il 2020 per azienda diminuisce a 203mila euro (-16% rispetto al 2019), una deflessione imputabile alla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19.

Potrebbe indicare qual è stato per il 2019 l’importo globale degli investimenti destinati ad iniziative di CSR?

Obiettivi della CSR

Poiché fare CSR significa anche costruire relazioni positive, curare la reputation dell’impresa, ogni settore sceglie di investire nei territori che ritiene più rilevanti per la propria attività:

  • Il finance si concentra in misura nettamente superiore alla media sulle attività interne all’azienda;
  • la chimica farmaceutica dedica attenzione al territorio vicino alle proprie sedi;
  • il settore meccanico e dei servizi si rivolge al territorio nazionale.

Mediamente i settori che investono in una molteplicità di attività più ampia sono i settori meccanico dell’auto, manifatturiero, elettronica e informatica e servizi.

Sostanzialmente dal 2015 si conferma l’allontanamento dalle forme di CSR più vicine a quella che viene definita comunemente ‘beneficenza’, ossia investimenti e donazioni in paesi lontani, più poveri o in difficoltà, e si concentra l’impegno sul territorio di prossimità o quanto meno sul territorio nazionale.

Le iniziative di CSR su cui ha investito la Sua azienda nel corso del 2019 sono state realizzate:

  • 2015
  • 2017
  • 2019

Metodologia

Informazioni per la pubblicazione

(in ottemperanza all’art. 5 del Regolamento in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa approvato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con delibera n.256/10/CSP, pubblicata su GU n.301 del 27/12/2010)


Committente:
Osservatorio Socialis

Soggetto realizzatore:
Istituto Ixè srl

Metodologia:
indagine quantitativa campionaria

Metodo di raccolta dati:
online (CAWI)

Universo:
imprese con almeno 80 dipendenti

Campione intervistato:
posizioni di vertice, dirigenti, quadri (solo se con ruolo decisionale e in dipartimenti/aree coerenti con lo studio)

Metodo di campionamento:
gli intervistati sono stati scelti casualmente tra panelisti online e selezionati in base a requisiti di profilo definiti. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di macro-area, settore e fatturato sulla base dei più recenti dati forniti dall’ISTAT

Dimensione campionaria:
400 casi

Periodo di rilevazione:
dal 27 aprile al 5 maggio 2020

  Osservatorio Socialis   Feb 19, 2021   dati&tendenze, News, Speciali   Commenti disabilitati su IX Rapporto CSR in Italia   Leggi Altro

Premio Socialis 2020: ecco il reportage dell’evento

Si è tenuta per la prima volta online, in diretta streaming sul canale YouTube di Osservatorio Socialis, la XVIII edizione del Premio Socialis, il più longevo riconoscimento italiano per tesi di laurea sulla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile, che ha assegnato 3 premi e 4 menzioni speciali nel corso della cerimonia patrocinata da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Commissione europea – Rappresentanza in Italia, ACRI, ADI – Design, AIDP Lazio, AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Animaimpresa, Anima Per Il Sociale, ASSIFERO, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus, Croce Rossa Italiana, CSR Manager Network e Fondazione Prioritalia.

Ben 127 le tesi di laurea candidate quest’anno al Premio Socialis – più che raddoppiate rispetto al 2019 – per il 48% dagli Atenei del Nord Italia, seguito dal 32% del Centro, dal 19% del Sud e per l’1% delle Isole.

Economia è la facoltà più rappresentata (51% delle tesi candidate) insieme a Discipline Umanistiche (26%). Seguono Giurisprudenza (14%), Ingegneria e Altre Discipline (4%).


LA GIURIA 2020

giurati di questa edizione sono stati: Maria Ludovica Agrò – Già Responsabile Punto di Contatto Nazionale OCSE per la CSR; Giuditta Alessandrini – Professore ordinario senior, Università Roma Tre; Marcella Mallen – Presidente Fondazione Prioritalia; Luigi Mariano – Docente di Etica Economica, Pontificia Università Gregoriana; Roberto Natale – Responsabile CSR RAI; Roberto Orsi – Direttore dell’Osservatorio Socialis e Presidente di Errepi Comunicazione; Elio Silva – Editorialista per Il Sole24Ore.

L’EVENTO

Alla cerimonia di premiazione dei giovani vincitori, che hanno illustrato in diretta i loro lavori, è seguito il CSR Talk intitolato “Alla ricerca dell’Energia. Per ripartire”, cui hanno partecipato, nel primo Panel, Maria Ludovica Agrò, già Direttore Punto Contatto Nazionale OCSE in Italia; Benedetta Celata, Responsabile Sostenibilità Sogin SpA; Roberto Natale, Responsabile RAI – Responsabilità Sociale; Marisa Parmigiani, Presidente CSR Manager Network; e Roberta Perfetti, Sustainability Project Manager TIM.

Nel secondo Panel sono intervenuti Patrizio Bianchi, Professore Ordinario di Economia applicata, Cattedra Unesco “Educazione, crescita ed eguaglianza”, Università di Ferrara; Federica Doni, Professore Associato in Business Administration and Accounting, Università Milano-Bicocca; Gloria Fiorani, Professore Associato in CSR e Rendicontazione sociale, Università di Roma “Tor Vergata”; Lara Tarquinio, Professore Associato Economia Aziendale, Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara.

Al terzo e ultimo Panel hanno partecipato Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla; Marcella Mallen, Presidente Fondazione Prioritalia; Paolo Naldini, Direttore Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus; Elio Silva, Editorialista “Il Sole 24 Ore”; e Rosario Valastro, Vice Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana.


“UNIVERSITÀ, SOSTENIBILITÀ E NEXT GENERATION”

Nel corso dell’evento è stata presentata l’indagine Università, sostenibilità e Next Generation sulle nuove competenze del futuro, condotta da Osservatorio Socialis e CSA Research su un campione di docenti italiani.

Gli atenei italiani e i giovani della nuova generazione stanno spingendo sulla formazione di professionalità sempre più legate alla sostenibilità – ha spiegato Roberto Orsi, Direttore dell’Osservatorio Socialis e organizzatore del Premio – e lo faranno ancora di più in futuro perché le competenze richieste dal mondo del lavoro post Covid-19 saranno sempre più orientate alla circolarità e alla interconnessione dei saperi, alla formazione continua del capitale umano, all’inclusività, al riuso dei materiali, all’attenzione al clima e alle risorse, ad un’economia che non sia più solo profitto”.


LEGGI ANCHE: Gli Atenei spingono sulla formazione allo Sviluppo Sostenibile


I VINCITORI E LE MENZIONI SPECIALI 2020

Il Premio Socialis di quest’anno è stato vinto da:

Martina Derito (Politecnico di Torino, Corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico) con la tesi “Amunì – Dal mercato nascono i fiori”, relatore Prof. Paolo Tamborrini; elaborato di economia circolare su un nuovo modello di sviluppo per il reimpiego degli scarti alimentari nella città di Palermo;

Giulia Martignoni (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Corso di Laurea Magistrale in Gestione del Lavoro e Comunicazione per le Organizzazioni) con la tesi “La sostenibilità come leva di coesione sociale: la realtà attuale e gli scenari post emergenza Covid-19”, relatore Prof. Ferdinando Pagnoncelli; un lavoro volto a dimostrare che la sostenibilità rappresenta il driver strategico per progettare la ripartenza post-pandemica;

Riccardo Poggi (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management) con la tesi “Sostenibilità e Sistemi di Misurazione delle Performance: un’analisi in “Poderi dal Nespoli”, relatore Prof. Riccardo Silvi, volta ad analizzare, tramite uno specifico caso di studio, la relazione tra performance di sostenibilità e performance economico-finanziarie d’impresa.

Le menzioni speciali sono state assegnate a:

Ribana Andreea Chiper (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management) con la tesi “La Creazione di Valore Condiviso ai tempi del COVID-19”, relatore Prof.ssa Gloria Fiorani, volta ad analizzare caratteristiche, entità e validità delle pratiche di Corporate Shared Value attuate dalle maggiori imprese italiane per fronteggiare l’emergenza Coronavirus;

Virginia Mariano (Università di Siena, Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance) con la tesi “Sostenibilità e misurazione delle performance del framework logistico attraverso Lean Tools: Il caso Sei Toscana S.r.l.”, relatore Prof. Federico Barnabè, nella quale ha fatto particolare riferimento alla logistica di ritorno (reverse logistics), volta a creare processi inversi di recupero del valore dei prodotti favorendo il riciclo, il riutilizzo e la riduzione delle quantità dei materiali;

Andrea Micheletto (Università degli Studi di Verona, Corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale) con la tesi “Nuovi modelli circolari per la creazione di valore: teoria e casi”, relatore Prof.ssa Silvia Cantele, che ha dimostrato – attraverso un’analisi comparativa tra il modello circolare e quello attuale, e delle principali normative UE e italiane in merito – come tale sistema rappresenterà il futuro di un nuovo modo di concepire, produrre e gestire beni e servizi;

Gabriele Turco (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Corso di Laurea Magistrale in Studi Internazionali) con la tesi “Finanza etica e sostenibile. Dai fondamenti teorici alle prassi internazionali e nazionali”, relatore Prof. Andrea Pisani Massamormile, volta a ripercorrere la storia del pensiero filosofico ed economico mondiale, per poi analizzare l’applicazione pratica dell’etica alla finanza.

LE INTERVISTE AI VINCITORI

IL PROGRAMMA DELL’EVENTO


I DATI DELL’INDAGINE

CARTELLA STAMPA


  Osservatorio Socialis   Dic 30, 2020   News, Principale, Speciali   Commenti disabilitati su Premio Socialis 2020: ecco il reportage dell’evento   Leggi Altro

CSR in Italia: +25% nel 2019. Le prospettive dopo il Covid

Che impatto ha avuto e potrà avere il Covid-19? Come sarà la CSR del Futuro? Che ruolo avrà lo sviluppo del capitale umano? Sono queste alcune delle domande – poste da Roberto Orsi, Direttore dell’Osservatorio Socialis – a cui il IX Rapporto CSR 2020 ha cercato di rispondere.

“La CSR per riuscire a realizzare una società più competitiva e socialmente coesa”. Citando Jaques Delors, Giovanni Cannata, Rettore dell’Università Mercatorum, ha introdotto la presentazione del IX Rapporto sull’impegno sociale delle aziende in Italia, tenutasi in diretta streaming dalla sede romana dell’Ateneo, con la partecipazione di CDP – Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Amplifon, Fondazione Prioritalia, MSD Italia.

Successivamente, Margherita Sartorio, Amministratore Delegato dell’Istituto Ixè, ha spiegato i dati della nuova indagine evidenziando un aumento di interesse nella CSR per il 2019 (con la cifra record di quasi un miliardo e ottocento milioni di euro di investiti), ma anche registrando una probabile contrazione del 16% degli investimenti nel 2020, da imputare alla grave crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19. Nonostante ciò il benessere dei dipendenti, la loro formazione, l’impatto ambientale e molti altri indicatori della CSR hanno mantenuto e acquistato importanza all’interno delle imprese italiane, delle quali 8 su 10 ipotizzano un messa a sistema della Responsabilità Sociale di Impresa nel prossimo futuro.

L’evento ha ricevuto il patrocinio istituzionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e di Unioncamere, oltre al patrocinio di 21 Università italiane.

Al commento ai dati, moderato da Roberto Orsi e Maria Ludovica Agrò, già Direttore Generale del PCN OCSE in Italia, hanno partecipato molti attori istituzionali, esponenti del mondo imprenditoriale e del mondo accademico che hanno fornito le loro testimonianze nei 5 panel di discussione organizzati.

VISIONE – CSR&BUSINESS – SOCIALE

È necessaria una visione strategica dentro la quale consolidare la responsabilità sociale d’impresa”, con queste parole Pierpaolo Baretta, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, è intervenuto nel primo panel dell’evento. L’esponente del MEF ha sottolineato anche l’esigenza di dare sostegno alla CSR attraverso incentivi sia fiscali che legislativi, un impegno che il Governo sembra intenzionato ad intraprendere.

Insieme al Sottosegretario sono intervenuti anche Mario A. Battaglia, Direttore Generale di AISM Onlus, e Mario Calderini, Professore Ordinario al Politecnico di Milano. Entrambi gli ospiti hanno sottolineato la necessità di Co-progettazione e Co-realizzazione” della CSR, grazie al connubio tra Terzo settore e imprese, due mondi sempre meno distinguibili in tema di Responsabilità e attenzione verso il sociale.

METODO – COERENZA – FORMAZIONE

Un Terzo settore che dovrà essere “ripensato” una volta superata l’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19, in modo da raggiungere la sua versione “2.0”. Con questa idea Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato della Fondazione Amplifon, è intervenuta in occasione del secondo panel che ha visto protagonisti anche Carlo Crea, Direttore Affari istituzionali di Terna, e Gianna Fracassi, Vice Segretaria generale CGIL.

Gli ospiti hanno evidenziato l’importanza del metodo con il quale si attua la CSR, centrale per Terna che richiede il certificato di sostenibilità anche a tutte le aziende della catena di fornitura, della coerenza, dimostrata dalla Fondazione Amplifon nella sua azione di beneficenza “lungimirante” durante l’emergenza sanitaria, e della formazione, considerata dalla CGIL come “strumento con il quale è possibile affrontare le future crisi ed emergenze”.

SOSTENIBILITÀ – SVILUPPO – VALORI

Nel terzo panel, tutto al femminile, importanti sono state le testimonianze di Gaia Ghirardi, Responsabile Sostenibilità di Cassa Depositi e Prestiti, che ha spiegato come il Gruppo sia riuscito a “calare la sostenibilità nei processi decisionali all’interno dell’azienda”, riuscendosi a focalizzare sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenza ONU 2030 nei quali può produrre un impatto significativo.

Impatto che MSD Italia, rappresentata dalla sua Presidente e Amministratore Delegato Nicoletta Luppi, ha voluto produrre durante l’emergenza Covid-19, schierandosi “al fianco delle istituzioni” con una donazione di oltre 2 milioni di euro. Una storia raccontata anche dall’Osservatorio Socialis nella rubrica “Storie Sostenibili”.

A concludere questo panel Alessia Morani, Sottosegretaria di Stato al Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha ricordato come il Piano Transizione 4.0 e il Piano integrato per il clima siano misure importanti con le quali il Governo vuole ripartire e accomunare pubblico e privato. Inoltre la Sottosegretaria, a conclusione del suo intervento, ha affermato che lo Stato “può e deve promuovere la parità di genere per determinare un cambiamento all’interno delle aziende”.

MISURAZIONE – CONDIVISIONE – ETICA

Competenza ed etica manageriale”, sono queste le qualità indispensabili che secondo Marcella Mallen, Presidente della Fondazione Prioritalia, porteranno ad un salto culturale con cui tutte le imprese si potranno considerare solidali e sostenibili.

Imprese italiane che secondo Pietro Negri, già Presidente Forum Finanza Sostenibile, sono riuscite a gestire molto bene l’impatto sociale causato dalla pandemia, perché dotate di un “modello legato ai territori”.
Un modello di CSR che, nelle parole di Negri, diventerà “la cassetta degli attrezzi che la finanza integrerà nel business e nelle scelte strategiche delle aziende”.

AMBIENTE – PROGRAMMAZIONE – IMPATTO

L’ambiente è il tema fondamentale trattato nell’ultimo panel di discussione. Per Luigi Paganetto, Presidente Fondazione Tor Vergata Economia, l’Italia ha bisogno di trovare una “strategia competitiva in un mondo in continuo cambiamento, trovando espressione attraverso i nuovi temi come quelli ambientali”.
Un concetto che è stato condiviso in pieno da Raffaello Sestini, Vice Capo di Gabinetto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha affermato come il Governo stia cercando di “organizzare le risorse, le attitudini e i valori che caratterizzano un sistema economo adatto a favorire l’economia in un sistema verde”. Una questione ambientale che viene vista, sempre dall’esponente del Governo, come “l’ultimo baluardo della CSR”.

Futuro, Occupazione, Salute e Solidarietà”: sono queste le parole evidenziate da Maria Ludovica Agrò a conclusione dell’evento. Degli imperativi da applicare con “coraggio” per mettere la CSR al centro del mondo imprenditoriale, istituzionale e della società civile.

 

RIVEDI LA DIRETTA DELL’EVENTO

IX Rapporto CSR: Il video

I dati dell’indagine


Cartella Stampa


Photogallery

  Osservatorio Socialis   Lug 15, 2020   News, Principale, Speciali   Commenti disabilitati su CSR in Italia: +25% nel 2019. Le prospettive dopo il Covid   Leggi Altro