Il 26 ottobre di un anno fa il terremoto distrusse il 90 per cento dei suoi edifici. Oggi Pieve Torina, piccolo borgo in provincia di Macerata, torna a nuova vita grazie alla street art. Merito di un bando lanciato dal Comune dopo il sisma, in cui si chiedeva ai writer di tutto il mondo di competere per la decorazione dei container adibiti ad attività commerciali.
La gara è stata vinta da Anime di Strada, progetto di Arte Urbana nato a Civitanova Marche, per la riqualificazione delle realtà periferiche più degradate. A realizzare i murales l’artista Koz Dos, originario di Caracas e già autore di un’opera di 18 metri a Civitanova Marche, e il marchigiano Morden Gore, che su una parete di uno dei container ha dipinto “una montagna con due figure in controluce che si tengono in una presa forte”, e in un’altra un dettaglio di quella stretta, ispirata – nelle parole di Gore – all’arte giapponese del kintsugi, che consiste nel riempire con l’oro le linee di frattura sulle ceramiche distrutte, così da impreziosirle proprio in forza di quelle cicatrici.
Così i dipinti diventano metafora di un paese che si rialza facendo tesoro delle sue ferite.
“L’arte – ha sottolineato Koz Dos – può aiutare la gente a vivere meglio, o può aiutarla a rinascere”.
Guarda il video di Container (Pieve Torina 2017)