Ecosia, il motore di ricerca che salva l’ambiente

  Osservatorio Socialis   Feb 20, 2017   News, Principale   Commenti disabilitati su Ecosia, il motore di ricerca che salva l’ambiente

Aiutare l’ambiente un click alla volta: è questo che si propone di fare Ecosia, il social business tedesco fondato nel 2009 da Christian Kroll.

Il suo funzionamento è tanto semplice quanto innovativo: basta scaricare e installare Ecosia, estensione del browser Google Chrome, per poter partecipare al finanziamento di progetti di riforestazione in Perù, in Madagascar e in Burkina Faso.

L’utente che utilizza Ecosia cerca su internet le informazioni che gli interessano; le pubblicità legate alla ricerca creano introiti per l’azienda berlinese, che successivamente utilizza questi soldi per finanziare i suoi progetti.

Vogliamo creare un mondo dove l’ambiente non abbia più bisogno di essere protetto” è lo slogan aziendale di Ecosia, che ha già raggiunto numeri pazzeschi: oltre 3 milioni di persone utilizzano questo plug in come motore di ricerca, e sono stati piantati oltre 6 milioni di nuovi alberi, per un valore monetario di quasi 3 milioni di euro.

Se pianti un albero, puoi contribuire a combattere i cambiamenti climatici, a far ripartire il ciclo dell’acqua, a trasformare i deserti in foreste fertili e a fornire cibo, lavoro, educazione, assistenza medica e stabilità politica ed economica” si legge sul sito internet di Ecosia.

Gli alberi assorbono CO2, uno dei principali responsabili dei cambiamenti climatici, proteggono i suoli dall’erosione e contribuiscono a rendere la terra fertile e produttiva, rilasciano ossigeno, di cui noi abbiamo bisogno per respirare. Le foreste sono gli ecosistemi terrestri con la maggiore biodiversità, forniscono cibo salutare e numerosi altri prodotti che possono essere raccolti in modo sostenibile e regolano il ciclo dell’acqua e prevengono le inondazioni“.

La voglia di Ecosia di continuare a crescere è quasi senza limiti: l’obiettivo dell’azienda è quello di arrivare al miliardo di alberi piantati entro il 2020. Obiettivo ambizioso, ma non impossibile: mediamente bastano 11 secondi di ricerca su internet per poter piantare un albero.

Utilizzando questa estensioni per le normali attività in casa o in ufficio potrebbe avere un impatto pazzesco sul finanziamento di altri progetti di riforestazione in tutto il mondo.

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