Il concorso di bellezza sbarca al museo

  Osservatorio Socialis   Feb 17, 2017   News, Principale   Commenti disabilitati su Il concorso di bellezza sbarca al museo

Trentacinque uomini e trentacinque donne, tutti finalisti del concorso di bellezza ideato dal museo Gnam di Roma.

I modelli però non sono fatti di carne e ossa, ma con tempere e colori a olio, acquarelli e matite: i partecipanti sono infatti i protagonisti di quadri, fotografie e statue appartenenti alla Galleria nazionale d’arte moderna della Capitale. Tutto questo è il Museum Beauty Contest ideato dall’artista spagnolo Paco Cao.

È più bella Nerina Badioli, ritratta da Antonio Puccinelli, oppure la dama polacca Hanka Zborowska, immortalata dal maestro Andrea Modigliani? È più affascinante lo sguardo di un ufficiale dei Gendarmi pontifici dipinto da Vincenzo Camuccini, oppure la semplicità del giardiniere di Van Gogh?

A decidere il vincitore del Museum Beauty Contest è il pubblico stesso della Galleria nazionale di arte moderna tramite una votazione online. La giuria è infatti composta dagli stessi visitatori del museo, che valutano le i modelli prendendo in considerazione aspetto fisico, portamento e atteggiamento, indipendentemente dallo stile o dalla qualità tecnica delle opere.

Quello che potrebbe apparire come un esercizio puerile, non è altro che un’opera d’arte politica“, dice Paco Cao, che si domanda: “Come organizzare un concorso di bellezza senza far diventare i concorrenti degli oggetti erotici a disposizione del mercato? Utilizzando opere d’arte del passato con le quali la relazione carnale è virtualmente impossibile“.

Tra i candidati alla palma di miss o mister Museo ci sono tanti personaggi provenienti dal mondo della storia, della religione, della musica e della letteratura: la dea Minerva e il dio Apollo, la Vergine Maria e San Francesco d’Assisi, la Regina d’Italia Margherita, il Re Umberto I, Re Carlo Magno oltre a Giuseppe Verdi e a Giuseppe Garibaldi. Ma ci sono anche personaggi più semplici e senza nome che aspirano al titolo di vincitore del Museum Beauty Contest.

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