Processo attraverso il quale l’azienda individua tutti i portatori di interessi ad essa collegati, mappandone anche diritti, doveri e altre aspettative e esigenze.
Secondo le Linee Guida OCSE e lo standard Uni Iso 26000, per identificare gli stakeholder un’organizzazione dovrebbe porsi le domande seguenti:
- Verso chi l’organizzazione ha obblighi legali?
- Chi potrebbe essere influenzato positivamente o negativamente dalle decisioni o dalle attività dell’organizzazione?
- Chi potrebbe esprimere preoccupazioni in merito alle decisioni e alle attività dell’organizzazione?
- Chi è stato coinvolto nel passato quando è stato necessario affrontare preoccupazioni simili?
- Chi può aiutare l’organizzazione ad affrontare impatti specifici?
- Chi può influenzare la capacità dell’organizzazione di soddisfare le proprie responsabilità?
- Chi sarebbe svantaggiato se escluso dal coinvolgimento?
- Chi è influenzato nella “catena del valore”?
L’elenco dei soggetti interni ed esterni più rilevanti per l’impresa (“mappa degli stakeholder”) si effettua quindi considerando le persone e le organizzazioni pubbliche/private che maggiormente determinano, con il loro comportamento, il funzionamento dell’impresa/ente in esame.
Un pratico schema per raffigurare gli “stakeholder” mappati è riportato sotto e prevede il posizionamento dell’impresa/ente al centro e, ai lati, i soggetti interni ed esterni che, volenti o nolenti, hanno contatti, incidono o subiscono gli effetti dell’attività dell’ente/impresa/PA.